Cos’è lo sbiancamento e quando vi si ricorre
Lo sbiancamento dentale è una procedura che permette di schiarire i denti.
Si distingue dalla seduta di igiene orale professionale in quanto l’igiene permette di rimuovere le macchie superficiali e non di modificare il colore dei denti. La seduta di igiene deve comunque essere eseguita prima di effettuare uno sbiancamento in quanto il tartaro non viene rimosso e non cambia colore con la procedura.
Lo sbiancamento si effettua con un gel a base di perossido di carbammide e acqua ossigenata in percentuali diverse a seconda che si tratti di un gel per sbiancamento interno, esterno alla poltrona o per sbiancamento domiciliare.
Chi può eseguirlo
Tutti i pazienti dai 18 anni in su. È un trattamento che non può essere eseguito in gravidanza.
Tipologie di sbiancamento
Si distingue in due tipi: sbiancamento dentale esterno (eseguito su denti vivi) ed interno (eseguito su denti devitalizzati che appaiono discromici). Il trattamento non necessita di anestesia.
Va eseguito nelle superfici estetiche del dente, cioè quelle esterne visibili durante il sorriso, da premolare a premolare (sui molari di solito non viene eseguito). Non agisce su ricostruzioni in resina, in amalgama e su corone protesiche in quanto è un procedimento che funziona attraverso un processo di “ossigenazione” su tessuti naturali e non artificiali.
Sbiancamento esterno
Lo sbiancamento esterno è una procedura che viene eseguita su denti vitali e devitalizzati che mira ad ottenere una modifica del colore dei denti, mantenendo la vitalità. Si esegue in due modi differenti entrambi efficaci: domiciliare e alla poltrona.
Lo sbiancamento domiciliare viene eseguito, direttamente dal paziente, a casa ponendo sui denti una mascherina trasparente realizzata in laboratorio dopo aver preso le impronte delle arcate del paziente. La mascherina è personale e lo sbiancante e relative istruzioni d’uso vengono forniti presso lo studio. Il paziente indosserà le mascherine per 8 ore di fila, si consiglia di notte (in quanto non si può né mangiare né bere durante il trattamento) per tutte le notti, per circa un mese. Durante il trattamento il paziente si presenta il studio per il controllo ogni 7 giorni, tale controllo è necessario per monitorare l’andamento dello sbiancamento.
Lo sbiancamento alla poltrona viene eseguito in media in 374 sedute della durata di circa 30 minuti ciascuna, una alla settimana. Il dentista applica una protezione gengivale (diga liquida) e stende il gel sbiancante sugli elementi dentari da sbiancare. Alla fine di ogni seduta vengono rimossi il gel e la diga liquida, e vengono eseguite delle foto per monitorare lo sbiancamento.
Sia nel caso del trattamento domiciliare che alla poltrona, il paziente non deve fumare, e sono concessi max 2 caffè/tisane/the al giorno. Durante il trattamento è consigliabile utilizzare un dentifricio del commercio sbiancante. Questo ha la sola funzione di rimuovere eventuali macchie superficiali. La durata nel tempo è di circa 2 anni (per chi non fuma)
Sbiancamento interno
Lo sbiancamento interno si effettua solo ed esclusivamente su denti devitalizzati quando il dente ha cambiato colore. Si possono eseguire da 2 a 8 sedute durante le quali si ottiene un cambiamento di colore importante tale da rendere il colore del dente più simile possibile ai denti vicini.
Viene eseguito in questo modo: il dentista esegue una radiografia, applica la diga, apre la superficie dentaria come se dovesse ridevitalizzare il dente, mette all’interno del dente un cemento a protezione della radice, applica il gel sbiancante, e poi chiude con la pasta provvisoria. Alla fine dello sbiancamento ricostruirà la cavità creata per inserire lo sbiancante. Questo trattamento non necessita di anestesia, non ha controindicazioni particolari tranne discromie molto forti che potrebbero necessitare più di 10 sedute.
I trattamenti di sbiancamento possono dare una sensibilità dentale temporanea e leggera infiammazione gengivale.
Possono essere effettuati se necessari entrambi gli sbiancamenti contemporaneamente (sia esterno che interno).