Carie, ascessi, pulpiti colpiscono anche i più piccoli. Per curare un bambino l’approccio deve essere però a tutto campo. Intanto, è necessario ricercare la collaborazione dei piccoli pazienti: vincere la paura del dentista è il primo traguardo da raggiungere, insieme ai genitori. La pedodonzia, odontoiatria pediatrica (riservata a bambini in età prescolare e scolare), parte dalla necessità di instaurare un dialogo con il piccolo al fine di conquistarne la fiducia. Prima di un trattamento sono previste sedute di condizionamento, in numero variabile, della durata di 30 minuti, per presentare al bimbo tutto ciò che verrà utilizzato dal dentista. Il piccolo prende così confidenza con lo studio e gli attrezzi odontoiatrici: specchietto, luce, turbina, aspiratore. In alcuni casi è possibile simulare un intervento, in altre circostanze si può organizzare una seduta con un ‘bimbo tutor’, che ha già sperimentato le cure del dentista. Nel secondo caso si favorisce il coraggio per emulazione, attraverso il linguaggio dei bambini.
La cura dei denti da latte è importante perché i dentini svolgono alcune funzioni fondamentali:
-mantengono lo spazio per l’eruzione dei denti permanenti
-consentono la corretta masticazione e la funzione fonetica
-guidano la crescita scheletrica
-la loro infiammazione può produrre anomalie nello smalto dei denti permanenti.
Oltre che alla cura, l’attenzione del dentista è perciò rivolta anche alla prevenzione delle lesioni cariose. In che modo? Ad esempio, attraverso pratiche istruzioni di igiene orale, suggerimenti per una dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillature e individuazione di disgnazie precoci (alterata occlusione della mascella che impedisce una perfetta occlusione dentale). E’ dunque importante portare il bambino dal dentista per controlli periodici, anche quando non ha necessità di trattamenti specifici.